Deborah Fedele

Nutrizionista, Scrittrice ed esperta in alimentazione in gravidanza.

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01/07/2020

Tutto sul Ferro in gravidanza

Ferro in gravidanza: un minerale prezioso, da dosare e, se necessario, da integrare. Scopriamo insieme tutto sul ferro in gravidanza!

Il Ferro è un minerale molto presente nell’organismo umano, con compiti delicati di fondamentale importanza per la vita, basti pensare che è un costituente dell’emoglobina, che a sua volta lega l’ossigeno e consente alle nostre cellule di essere ossigenate!

Premetto con il dire che nella pratica clinica, vedo spesso pazienti che alla visita nutrizionale presentano ferro basso. Questo non deve necessariamente allarmare: la gravidanza è un periodo della vita in cui si assiste ad una fisiologica emo-diluzione (diluizione del sangue) per cui è normale che il ferro possa ridursi.

Cerchiamo di capire quali situazioni sono fisiologiche e quali, invece, da monitorare!

A cosa serve il ferro?

L’organismo umano contiene circa 3-4 gr di ferro, quasi tutto legato all’emoglobina nel sangue, e in minima parte depositato nella milza, nel fegato e nel midollo osseo.

Il ferro è coinvolto in numerosi processi enzimatici, è costituente dell’emoglobina (alla quale è legato per il 65%), della mioglobina e di diversi enzimi, svolge un ruolo essenziale nel trasferimento dell’ossigeno ai tessuti. La carenza di ferro induce anemia sideropenica.

Ferro basso in gravidanza

Il fabbisogno di ferro in gravidanza aumenta progressivamente fino al terzo mese, parallelamente all’accumulo dello stesso nei tessuti fetali.

La carenza di ferro in gravidanza può:

  •  Alterare la crescita e lo sviluppo del feto;
  •  Aumentare il rischio di parto pretermine e di basso peso alla nascita;
  • Causare anemia sidero-penica.

Secondo alcuni studi recenti, livelli inadeguati di ferro durante la gravidanza si assocerebbero ad un aumento del rischio cardiovascolare per il nascituro in età adulta1. Anche l’emorragia post-partum sembra correlarsi con un apporto insufficiente di ferro1–2;.

La carenza di ferro interessa il 22% delle donne in età fertile in Europa, e ben il 50% circa nei paesi in via di sviluppo, oltre che buona parte dei bambini di età compresa tra 6 e 36 mesi.

Ferro in gravidanza: come capire se è troppo basso.

Come già detto, avere il ferro basso in gravidanza è normale per la diluizione del sangue.

Tuttavia, al di sotto di alcuni valori di emoglobina, è necessaria una presa in carico da parte del medico ed una eventuale integrazione di ferro.

I valori di emoglobina in gravidanza che dovrebbero comportare una valutazione medica, sono:

  • concentrazioni di emoglobina inferiori a 11 g/dl nel primo trimestre;
  • concentrazioni di emoglobina inferiori 10,5 g/dl oltre la 28a settimana.

Ferro: quanto assumerne?

Di seguito Tabella riepilogativa dei LARN sui livelli di assunzione di riferimento di ferro per la popolazione italiana.

  Fe
(mg)
LATTANTI6-12 mesi7
BAMBINI-ADOLESCENTI  
 1-3 anni4
 4-6 anni5
 7-10 anni5
Maschi11-14 anni7
 15-17 anni9
Femmine11-14 anni7/10
 15-17 anni10
ADULTI  
Maschi18-29 anni7
 30-59 anni7
 60-74 anni7
 ≥75 anni7
Femmine18-29 anni10
 30-59 anni10/6
 60-74 anni6
 ≥75 anni6
GRAVIDANZA 22
ALLATTAMENTO 8

Come si evince dalla tabella, il fabbisogno di ferro aumenta notevolmente in gravidanza, ecco perché è importante che l’alimentazione sia pensata per coprire questi fabbisogni.

L’alimentazione in gravidanza è fondamentale per il benessere materno e del bambino. Scopri tutto su cosa mangiare in gravidanza!

Come spesso dico alle mie pazienti, la gravidanza non è una condizione patologica e non deve spaventare, ma è anche vero che alcuni fabbisogni (come quello di iodio, calcio, proteine) aumentano e quindi è importante non trascurarne l’importanza.

In quali alimenti si trova il ferro?

Carne e pesce, ma anche legumi e verdure a foglie verdi, rappresentano le principali fonti alimentari di ferro.

Una dieta varia, ben bilanciata, aiuta a contrastare le carenze non solo di ferro, ma anche di altri preziosi macro e micronutrienti, come proteine, iodio, acidi grassi essenziali, DHA, vitamine preziose per il benessere materno e fetale. Prima di valutare qualsiasi integrazione, quindi, andrebbe analizzata attentamente la dieta e le abitudini alimentari della gestante. Per questa ragione la visita nutrizionale in gravidanza andrebbe sempre eseguita, al pari delle visite ginecologiche o ecografiche!

Non hai mai fatto una visita nutrizionale? Scrivimi per avere un’alimentazione personalizzata.

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Di seguito una tabella con i 20 alimenti con il maggior contenuto di ferro!

ferro negli alimenti
ferro negli alimenti

Ferro in gravidanza: attenzione alle diete vegetariane?

Sono tanti gli alimenti ricchi di ferro, quindi, ma alcune condizioni, come la dieta vegetariana in gravidanza, potrebbero comportare il rischio di una carenza di questo prezioso nutriente. Niente comunque che una sana alimentazione ben bilanciati non possa correggere! Ne ho parlato in questo articolo.

La gravidanza è il momento ideale per seguire un’alimentazione studiata su di te e i fabbisogni del tuo bambino. Regalati almeno una volta questa esperienza: inizia il tuo percorso, richiedi una dieta personalizzata in gravidanza.

Ferro in gravidanza: l’integrazione serve a tutte?

Assolutamente no! Ciò che fa optare per un’integrazione di ferro, non è il valore basso di ferritina, ma quello di emoglobina.

Ricordiamo infatti che livelli elevati di ferro possono essere pro-ossidanti e sono pertanto da evitare.

Conclusione

L’adeguata assunzione di ferro in gravidanza, e l’eventuale supplementazione suggerita dal medico, è raccomandata per ridurre il rischio di parto pretermine e di nati con basso peso alla nascita9. Ciò non deve però significare che il ferro debba essere assunto a priori da chiunque: solo livelli bassi di emoglobina devono convincerci a procedere con l’integrazione di ferro.

L’OMS, nei global target 2025, prevede una riduzione del 50% delle anemie nelle donne in età riproduttiva grazie alla corretta assunzione di ferro. Questo comporterebbe una riduzione del 30% dei neonati di basso peso alla nascita, potrebbe incrementare il tasso di allattamento esclusivo al seno fino al 50% nei primi 6 mesi di vita e ridurre la mortalità neonatale intorno al 5%, tutto ciò senza incrementare il sovrappeso infantile3.

Tutto questo, ancora una volta, ci mostra quanto la sana alimentazione sia imprescindibile quando si è in gravidanza per la salute della mamma e del bambino. Ognuno di noi dovrebbe essere consapevole che il cibo non è mero piacere, da esso il nostro corpo ricava proteine, minerali, vitamine ed energia. Migliore è la qualità di ciò che mangiamo, migliore sarà la nostra salute!

Non sei sicura della tua alimentazione in gravidanza, di introdurre i giusti micronutrienti, hai timore di prendere troppi kg? Ti aspetto sul mio gruppo privato Facebook, potrai parlarne con me e confrontarti con altre donne come te.

Dottoressa Deborah Fedele

FONTI

Tabelle di composizione entecra.

http://www.sinu.it/html/pag/13-MINERALI-2.asp

BIBLIOGRAFIA

  1. EFSA (European Food Safety Authority) Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA).Scientific Opinion on Dietary Reference Values for iron The EFSA Journal 2015; 13(10): 4254.
  2. Linee Guida Italiane N 26: Emorragia post-partum: come prevenirla, come curarla. Ottobre 2016.
  3. WHO recommendations on antenatal care for a positive pregnancy experience. 2016. World Health Organization. ISBN 978 92 4 154991 2.

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