Abbiamo parlato di quali sono le analisi consigliate in gravidanza per aver chiaro il quadro metabolico e nutrizionale, oggi parliamo del TSH in gravidanza!

TSH: cosa è?
Il TSH è un ormone che influenza direttamente l’attività della tiroide. Viene infatti chiamato ormone tireostimolante, ossia stimolante della tiroide, dato che il suo aumento in circolo serve per comunicare alla tiroide la necessità di produrre più ormoni tiroidei: T3 e T4.
Il TSH viene prodotto dall’ipofisi su “comando” dell’ipotalamo, e le sue funzioni, sono:
- Permette l’assorbimento di iodio;
- Stimola la tiroide a produrre i suoi ormoni.
TIROIDE in gravidanza: perché è importante?
Il corretto funzionamento della tiroide è fondamentale in tutte le fasi della gravidanza a partire dal periodo preconcezionale per finire con l’allattamento. Gli ormoni tiroidei sono fondamentali per la crescita e la maturazione di molti tessuti bersaglio, in particolare il cervello e lo scheletro.
L’ottimale funzionamento della ghiandola riduce il rischio di abortività, permette l’adeguato sviluppo del feto, limita le complicanze materne e fetali e consente la comparsa di un’adeguata montata lattea.
Inoltre è fondamentale che la tiroide materna sia in salute e produca correttamente ormoni tiroidei, dato che il feto nel primo trimestre di gravidanza non è ancora in grado di produrli.
Lo sviluppo cerebrale del feto potrebbe già essere irreversibilmente influenzato dalla mancanza di ormoni tiroidei nel primo trimestre di gravidanza.
Risulta quindi chiaro quanto sia importante monitorare spesso il TSH in gravidanza!
Perché bisogna monitorare il TSH in gravidanza?
I livelli di TSH ci danno chiare informazioni sul funzionamento tiroideo. Come leggere i risultati?
- Se si registra un valore basso di TSH, a fronte di alti livelli di T3 e T4, è molto probabile che vi sia un quadro clinico di ipertiroidismo, quindi un’attività eccessiva della tiroide;
- Si parla di ipotiroidismo quando invece il TSH è alto e il T3 e il T4 sono bassi.
Nota bene: solo il tuo medico può fare diagnosi di alterazione tiroidea! Quanto scritto qui, non può sostituire il parare del medico.
TSH valori normali
In soggetti sani adulti il TSH ematico varia da 0,4 a 4 µU/ml (con intervalli di riferimento variabili da laboratorio a laboratorio).
TSH in gravidanza: valori normali
In gravidanza, invece, i valori ideali suggeriti dalle linee guida dell’American Thyroid Association (ATA) e dell’Endocrine Society (ES), sono:
- primo trimestre: sotto di 2.5 mIU/L
- secondo trimestre: 3.0 mIU/L
- terzo trimestre: sotto 3.0-3.5 mIU/L
Secondo uno studio del 2020, la concentrazione sierica materna di TSH > 4 mUI/L in gravidanza è stata associata a un aumento di circa 2 volte del rischio di prematurità e sindrome da distress respiratorio nella prole. Elevati livelli di TSH sono stati anche associati ad aumenti statisticamente non significativi del rischio di perdita fetale, preeclampsia/eclampsia e basso peso alla nascita.
Non dimentichiamo lo iodio!
Per garantire un corretto funzionamento tiroideo, anche lo iodio è essenziale, dato che serve per “costruire gli ormoni tiroidei.
La quantità consigliata è di 250 microgrammi di iodio.
Non sai in quali alimenti si trova lo iodio? Leggi questo articolo!
Esami del sangue da fare in gravidanza: e se scopro di avere delle carenze o valori alterati?
Se qualche valore dovesse risultare alterato, confrontati con il tuo medico, saprà sicuramente indirizzarti! Se non sai come colmare eventuali carenze di nutrienti con l’alimentazione, ricorda di dedicarti una visita nutrizionale con un nutrizionista esperto di alimentazione in gravidanza.
Puoi richiedere il tuo piano alimentare con me e con il programma MamaProgram qui: siamo un team di nutrizioniste esperte nel settore e verrai guidata nel migliore dei modi!
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Dott.ssa Deborah Fedele
Nutrizionista esperta in alimentazione in gravidanza, allattamento, alimentazione e fertilità.
Fondatrice del programma “Alimentazione in Gravidanza“.