Sei un’amante della pasta e ti stai domandando quale scegliere? In questo articolo parleremo dei vari tipi di pasta, caratteristiche e differenze e come fare a scegliere il prodotto migliore!
Quando vedo un bel piatto di pasta al sugo o al pesto fatto in casa, o un tipo di pasta della nostra tradizione italiana, il mio cuore si riempie di felicità. Non potrei mai privarmi di un buono e genuino piatto di pasta!
Se anche voi siete degli amanti della pasta, sappiate che ne esiste davvero di tanti tipi, tutti con le loro proprietà e caratteristiche, e che variare è davvero importante, sia in termini di salute che di gusto!
Tipi di pasta: meglio integrale o bianca?
Sicuramente è meglio prediligere la pasta integrale, perché ottenuta a partire da un chicco integro, che mantiene intatti i suoi nutrienti, come: vitamine, sali minerali, acidi grassi essenziali.
Le fibre presenti nel prodotto integrale, inoltre, consentono di abbassare l’indice glicemico del pasto, e questo è benefico per la linea e per la salute.
Un prodotto raffinato contiene quindi minori sostanze nutritive e più amido.
Ciò non toglie che se hai voglia di un piatto di pasta non integrale, puoi sempre mangiarla, scegliendo un prodotto di buona qualità, da grani italiani.
La differenza di calorie tra pasta integrale e non integrale, è minima! Ecco perché è più importante valutare l’uso di pasta integrale più per una questione di benefici nutrizionali che di linea.
Ti stai chiedendo se la pasta fa ingrassare? Ne ho parlato in questo articolo!
Tipi di pasta: fresca o secca?
Passiamo ad un’altra grande differenza. Meglio scegliere pasta fresca o secca?
Scegli quella che ti piace! Infatti la pasta ha le stesse identiche calorie, la differenza è fittizia: la pasta fresca è un prodotto idratato e contiene acqua, la pasta secca invece non contiene acqua.
Ma cosa intendiamo per pasta fresca? Un prodotto ottenuto dalla semola di grano duro, acqua, che solitamente troviamo nel banco frigo. Alcuni tipi di pasta fresca, sono: strozzapreti, maccheroni, trofie, orecchiette.
La pasta secca è il prodotto ottenuto da farina di semola, acqua, che subisce però dei processi: gramolatura, trafilazione ed essiccamento, che le danno le forme che conosciamo bene e la rendono ad alta conservabilità. Infatti l’essiccamento la porta ad avere un’umidità inferiore al 12,5 per cento, rendendo il prodotto pressoché inattaccabile da muffe o batteri.
Alcuni tipi di pasta secca, sono: farfalle, pennette, mezze penne, paccheri, elicoidali etc.
La differenza tra pasta fresca e secca, quindi, sta nella presenza di acqua. Quella fresca ne contiene di più, di conseguenza peseremo, a crudo, più prodotto. Quella secca, ne ha meno, quindi peseremo a crudo meno prodotto. Ma dopo la cottura, i due tipi di pasta sono sovrapponibili.
Nello specifico l’equivalenza è:
- 100g di pasta secca: 341 kcal
- 100g di pasta fresca: 270 kcal
- Equivalenza: 126g di pasta fresca sostituiscono 100g di pasta secca
E la pasta all’uovo?
La pasta all’uovo contiene appunto un nuovo ingrediente: l’uovo! Tra i tipi di pasta all’uovo abbiamo le tagliatelle, lasagne, pappardelle, tagliolini.
La presenza dell’uovo la rende più proteica, più calorica e nutriente.
Ti stai chiedendo se la pasta all’uovo fa ingrassare?
Sicuramente è un prodotto più ricco di nutrienti, ma il segreto sta sempre nella quantità di ciò che mangiamo e nel sugo che scegliamo come condimento!
Una pasta all’uovo ha bisogno di un condimento meno ricco.
Le calorie della pasta all’uovo sono:
- 100g di pasta all’uovo secca: 346 kcal
Tipi di pasta: la pasta di grano saraceno
Amare la pasta non deve significare avere un’alimentazione limitata e ripetitiva! Esistono infatti tanti cereali preziosi, e il grano saraceno è uno di questi. Non limitarti quindi a mangiare solo pasta di grano!
Se amate avere una dieta varia, provare vari tipi di pasta fatti anche con altri cereali è l’ideale.
Il grano saraceno è uno pseudo-cereale dalle interessanti proprietà nutrizionali, è naturalmente privo di glutine ed è ricco di sostanze nutritive, per esempio:
- Minerali quali ferro, magnesio, potassio, selenio, zinco, rame. Questi minerali supportano la funzionalità tiroidei, contrastano l’anemia, migliorando il controllo della glicemia;
- Vitamine, per esempio A, B (B1, B2, B3, B5, B6) e J contenute;
- Contiene molta fibra, ideale a contrastare la stitichezza.
I miei tipi di pasta di grano saraceno preferita, sono:
Pasta ai cereali antichi
I grani antichi sono grani che non hanno subito grandi manipolazioni da parte dell’uomo. Oggi la necessità di produrre velocemente e il più possibile ha infatti favorito la diffusione di grani più bassi, più proteici e con più glutine. I cereali antichi invece ci arrivano genuini e integri dal passato. Tumminia, senatore cappelli, saragolla, sono tutti cereali antichi che potete acquistare in forma di farina oppure di pasta.
La mia pasta preferita è indubbiamente la pasta da cereali antichi, come la pasta di grano senatore cappelli.
Senatore Cappelli è una varietà di grano duro che è stata per anni molto usata in Italia. Non solo: il grano duro è “nato” in Italia! Il Senatore Cappelli resta invece un grano come quelli di una volta, a spiga alta, con radici profonde, ideale per essere coltivato biologicamente. Per questi motivi il grano Senatore Cappelli è sempre biologico. Si trova in formato farina e pasta.
I grani antichi sono più digeribili e contengono anche meno glutine!
Non dimentichiamo la pasta di farro!
Il farro monococco ha rappresentato l’alimento base dei Romani per secoli ed è coltivato fin dai tempi antichi per le sue caratteristiche di resistenza e adattabilità. Si trova in commercio in chicchi come farro decorticato e perlato o con i nomi commerciali di enkir e shebar. Il farro monococco contiene poco glutine, è ricco di proteine e caroteni. Inoltre, la parte proteica del glutine del grano monococco viene distrutta durante il processo di digestione dell’alimento secondo uno studio italiano pubblicato su Molecol Nutrition and Food Research, cosa che non avviene con il grano tenero.
La mia pasta di farro preferita è questa.
Pasta di mais
Il mais è un cereale dalle proprietà interessanti. Senza glutine, altamente digeribile e ricco di antiossidanti e betacarotene!
Indicativamente 100 g di pasta di mais contengono circa 340 kcal (proprio come la pasta di grano), ma ha lo svantaggio di avere un alto indice glicemico. Questo, associato all’alta digeribilità, lo rende più adatto al consumo da parte degli sportivi, meno indicato è invece se devi tenere sotto controllo i valori di glicemia.
Pasta di avena
L’avena è indubbiamente uno dei miei cereali preferiti!
Ricca di fibre, l’avena contiene betaglucano e pectina utili a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo “cattivo” e favorire la regolarità intestinale.
Contiene fosforo, ferro, il calcio, lo zinco, potassio, ed alcuni alcaloidi (gramina e avenalumina), delle sostanze organiche in grado di influire positivamente sull’umore, contrastando l’insonnia e il nervosismo.
Rispetto agli altri cereali si presenta come un alimento molto più completo, sano e nutriente, contenendo anche proteine e grassi di buona qualità.
Puoi trovare la pasta di avena qui.
Pasta di legumi
I legumi sono un alimento prezioso: ricchi di fibre, di minerali, di vitamine, lecitine che aiutano a tenere controllati i livelli di colesterolo.
Se non amate consumarli interi, la pasta di legumi può essere un validissimo sostituto.
I legumi sono ricchi di proteine, e lo stesso vale per una pasta 100% legumi: per questo motivo questa pasta viene scelta nei regimi nutrizionali ipocalorici o in quei piani alimentari in cui è necessario limitare l’apporto totale di carboidrati.
La mia pasta di legumi preferita è la pasta di lenticchie.
Quale pasta scegliere?
Avrai capito che l’ideale è variare tra i diversi tipi di pasta!
Voglio però lasciarti dei consigli per una spesa consapevole:
1. Scegli pasta da grano italiano.
Un importante problema legato al consumo di pasta, riguarda la presenza di pesticidi pericolosi, usati durante il processo di produzione del grano. In particolare, parliamo del glifosato. Il glifosato è un derivato del diserbante utilizzato nella coltivazione del grano, considerato cancerogeno e pericoloso per la salute umana. In Italia è praticamente vietato utilizzare questo diserbante.
Purtroppo, sono ancora molti i produttori di pasta che omettono l’indicazione della provenienza del grano. Sulla confezione scrivono “prodotto italiano“, ma con questo intendono solo che la pasta è stata fatta in Italia, non ci dicono da dove viene il grano utilizzato per farla.
2. Preferisci pasta con trafilatura al bronzo.
La trafilatura che è quel processo mediante il quale l’impasto di semola e acqua viene fatto passare attraverso una sagoma chiamata “matrice” o “filiera”, con fori di forma e dimensioni diverse per i vari formati di pasta. Il materiale con cui le “matrici” sono realizzate definisce la porosità e la struttura della superficie esterna della pasta. In Italia la pasta secca, è ottenuta tramite la particolare tecnica italiana della trafilatura al bronzo.
I produttori di pasta industriale hanno abbandonato questo metodo tradizionale di trafilatura al bronzo, preferendogli quello con trafile al teflon.
La trafilatura al bronzo è migliore perché:
- Prevede l’uso di semole di qualità, necessarie per tollerare le trafile al bronzo;
- Grazie alla trafilatura al bronzo l’essiccazione, che incide moltissimo sulla qualità della pasta, avviene a bassissime temperature con tempi lunghissimi e questo garantisce che nella pasta si mantengano all’interno tutti i minerali e le vitamine presenti, oltre a caratterizzarla con un sapore molto superiore alle altre paste.
Attenzione alla temperatura!
Scegliere un prodotto che viene essiccato a bassa temperatura è fondamentale.
Le alte temperature potrebbero portare, al contrario, alla formazione di sostanze tossiche per l’organismo, come la furosina.
La furosina fa parte delle cosiddette molecole glicate (Advanced Glycation End-products/AGEs), correlate ad alcuni processi infiammatori e a patologie dismetaboliche.
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Dott.ssa Deborah Fedele
Nutrizionista esperta in alimentazione in gravidanza, allattamento, alimentazione e fertilità.
Fondatrice del programma “Alimentazione in Gravidanza“.