I funghi sono degli organismi curiosi, che nonostante facciano parte della nostra dieta non possono essere classificati come ortaggi o verdure. Sono semplicemente funghi. In quanto tali, tutti i funghi hanno un potenziale nocivo alla salute umana, e per questo molte donne si chiedono se si possono mangiare funghi in gravidanza.
“Fungus, qualiscumque sit, semper malignus est” ossia il fungo è sempre nocivo alla salute, qualunque esso sia. Questa frase, sta a significare che ogni fungo possiede un potenziale intrinseco fenomenologico tossico.
Nonostante ciò, i funghi se consumati nella giusta quantità forniscono preziose sostanze nutritive, anche in gravidanza, come:
- Proteine di elevata qualità. La caratteristica curiosa è che contengono amminoacidi essenziali di alta qualità, come la carne (e in gravidanza le proteine sono fondamentali, scopri di più);
- Pochissime calorie: i funghi sono formati per il 90% da acqua, hanno circa 35kcal per 100g di prodotto (cotto);
- Sono un’ottima fonte di minerali, in particolare di fosforo, potassio, selenio e magnesio;
- Contengono lisina e triptofano, vitamine del gruppo B e alcune sostanze antiossidanti;
- Rinforzano il sistema immunitario, grazie alla presenza di composti bioattivi come polisaccaridi importanti come alfa e beta-glucani (determinati tipi di fibra) che agiscono su diversi processi biologici del sistema immunitario. Infatti stimolano positivamente le cellule e i processi funzionali che lo compongono, in particolare: macrofagi, neutrofili, monociti, le cellule natural killer e le cellule dendritiche.
Funghi: controindicazioni al consumo
Nonostante le numerose proprietà benefiche, in alcuni momenti della vita o in alcune condizioni è bene non consumare i funghi, o farne un consumo sporadico, come per esempio per:
- Chi ha problemi digestivi a causa della presenza di micosina, che può renderli indigesti;
- Bambini al di sotto dei tre anni, in quanto sono alimenti altamente allergizzanti;
- Donne affette da Candidosi (ho parlato di alimentazione e candida qui!);
- In presenza di allergia o intolleranza.
- In presenza di malattie del fegato;
- Donne in gravidanza.
Quindi non si possono mangiare i funghi in gravidanza?
In realtà le donne in gravidanza possono mangiare i funghi, ma devono evitarne un consumo abituale, assicurandosi sempre che siano stati ben lavati e cotti.
La regola del lavar bene frutta e verdura, comunque, vale sempre, soprattutto per le donne negative alla toxoplasmosi.
Dovrebbero invece in ogni caso evitare funghi di cui non sia certa la provenienza, preferendo quini funghi coltivati anziché selvatici. Si consiglia in ogni caso evitare porcini e ovuli.
Non esiste alcuna raccomandazione medica che sostiene chiaramente la nocività dei funghi eduli in gravidanza. Tuttavia, anche se minima, una quota con potenziale effetto tossico viene ingerita. Vale quindi la pena chiedersi quanto valga la pena rischiare, e bilanciare benefici e controindicazioni dell’assunzione di funghi.
In conclusione
In gravidanza è necessario limitare l’assunzione di funghi a una tantum, evitando una frequenza multipla settimanale, possibilmente in porzioni inferiori o uguali a 100-200 g.
Dottoressa Deborah Fedele