Oggi, una grande percentuale di coppie conosce il dolore e le difficoltà dell’infertilità. Fortunatamente i progressi scientifici hanno consentito a molti bambini di venire alla luce grazie alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), una tecnica avanzata e complessa utilizzata per supportare le coppie con difficoltà di concepimento. Uno dei passaggi fondamentali di questo percorso è la stimolazione ovarica, una fase in cui i farmaci vengono utilizzati per aumentare la produzione di ovociti. In questo contesto, l’alimentazione può giocare un ruolo di supporto nel migliorare la qualità degli ovociti e nel promuovere un ambiente ottimale per l’ovulazione. Come possiamo favorire questo processo? L’alimentazione può aiutare? Cosa mangiare durante la stimolazione ovarica? Ne parliamo in questo articolo!
PMA e alimentazione: può davvero aiutare?
Il successo della PMA dipende da vari fattori, tra cui età, condizioni di salute generale, qualità degli ovociti e qualità dell’endometrio. Tuttavia, diversi studi suggeriscono che alcune scelte alimentari possono influenzare positivamente questi fattori, contribuendo a ridurre i livelli di infiammazione, migliorare la risposta alla stimolazione, la qualità ovocitaria e promuovere la salute riproduttiva.
PMA: cosa mangiare durante la stimolazione ovarica?
Durante la fase di stimolazione ovarica, alcuni farmaci vengono utilizzati per aumentare la produzione di ovociti. In questo contesto, l’alimentazione può giocare un ruolo di supporto nel migliorare la qualità degli ovociti e nel promuovere un ambiente ottimale per l’ovulazione.
In che modo?
1. Riduzione dell’Infiammazione con Alimenti a Basso Indice Glicemico
PMA, cosa mangiare durante la stimolazione ovarica? Un’alimentazione a basso indice glicemico (IG) si è rivelata utile per mantenere la glicemia stabile, riducendo l’infiammazione sistemica. I carboidrati a basso IG, come cereali integrali, legumi e frutta a basso IG (es. bacche e mele), possono contribuire a ridurre i picchi glicemici e a mantenere bassi i livelli di insulina, un fattore importante perché l’iperinsulinemia è stata associata a un peggioramento della risposta ovarica.
Uno studio del 2018 ha rilevato che una dieta con carboidrati a basso IG ha migliorato la qualità ovocitaria in donne con policistosi ovarica, confermando l’importanza di evitare i picchi glicemici durante la stimolazione ovarica.
2. Integrazione di Grassi Sani
Se stai cercando di capire cosa mangiare durante la stimolazione ovarica, devi sapere che gli Omega-3, presenti principalmente nel pesce azzurro, nei semi di lino e nelle noci, sono molto importanti durante la PMA. Gli omega-3, in particolare l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), sono potenti antinfiammatori naturali. In un contesto di PMA, questi acidi grassi essenziali possono ridurre l’infiammazione e migliorare la fluidità delle membrane cellulari, contribuendo alla qualità degli ovociti.
Gli omega-3 migliorano la circolazione sanguigna, fattori che possono favorire la salute dell’endometrio, il rivestimento dell’utero dove l’embrione si impianta.
Studi hanno dimostrato che gli omega-3 possono migliorare la qualità ovocitaria. La loro azione antinfiammatoria e antiossidante può proteggere gli ovuli dai danni ossidativi, aumentando le probabilità di successo nei trattamenti di fecondazione in vitro (IVF).
Gli acidi grassi insaturi presenti nell’olio extravergine di oliva, nell’avocado e nei semi oleosi aiutano a mantenere un corretto equilibrio lipidico senza incrementare l’assunzione di grassi saturi, che possono favorire l’infiammazione.
3. Proteine di qualità
Proteine di alta qualità sono essenziali per la produzione di ormoni legati alla stimolazione ovarica e possono essere integrate da fonti sia vegetali che animali (ad es. pesce, uova, legumi). Queste proteine supportano la sintesi ormonale e possono migliorare la risposta ovarica ai trattamenti.
4. Antiossidanti per la Protezione Cellulare
Durante la stimolazione ovarica, gli ovociti subiscono uno stress ossidativo che può compromettere la loro qualità. Gli antiossidanti come vitamina C, E, coenzima Q10, selenio e zinco aiutano a proteggere le cellule dagli effetti dannosi dei radicali liberi, migliorando potenzialmente la qualità ovocitaria.
Un’analisi del 2017 ha indicato che la supplementazione con antiossidanti può migliorare la qualità degli ovociti nelle donne con bassi livelli di riserva ovarica .
5. Fattori Infiammatori
È importante ridurre al minimo il consumo di zuccheri raffinati, alcol, cibi ultra-processati e grassi trans, che possono aumentare i livelli di infiammazione e influire negativamente sugli ormoni riproduttivi.
Studi hanno dimostrato che una dieta ad alto contenuto di zuccheri raffinati può peggiorare la risposta insulinica e interferire con la produzione ormonale ovarica, aumentando il rischio di insuccesso durante il trattamento.
6. Supporto all’Idratazione e alla Ritenzione Idrica
La stimolazione ovarica spesso induce ritenzione idrica, quindi è importante mantenere un buon livello di idratazione per favorire il bilancio elettrolitico. Alimenti ricchi di potassio, come banane e spinaci, possono contrastare la ritenzione di sodio e contribuire a un equilibrio idrico salutare.
7. Il Ruolo del Microbiota Intestinale
La salute intestinale influisce sull’assimilazione dei nutrienti e può influire sul metabolismo degli estrogeni, un ormone chiave nella stimolazione ovarica. Per favorire l’equilibrio del microbiota, si consiglia un’alimentazione ricca di fibre (verdure, legumi e cereali integrali), alimenti probiotici (come kefir e yogurt naturale) e, se necessaria, anche un’integrazione specifica.
È stato dimostrato che la disbiosi intestinale può compromettere l’assimilazione di micronutrienti fondamentali per la fertilità, come il folato e lo zinco .
8. PMA, dieta e azione detox
I farmaci per la stimolazione ovarica possono aumentare lo stress ossidativo nel corpo, danneggiando le cellule. Ecco perché bisogna infine non dimenticare:
- L’azione detossificante di frutta e verdura
- L’azione benefica della fibra sull’eliminazione di scorie e tossine
- Adeguata idratazione per supportare la funzionalità renale
- Alimenti anti-infiammatori
- Il fegato è responsabile della metabolizzazione dei farmaci e della detossificazione. Alcuni alimenti possono supportare la salute epatica e migliorare la capacità del fegato di smaltire le sostanze chimiche.
Conclusioni
Adottare una dieta equilibrata e ricca di nutrienti durante la fase di stimolazione ovarica può non solo supportare la qualità ovocitaria e l’equilibrio ormonale, ma anche aiutare il corpo a smaltire gli effetti negativi dei farmaci. In questo modo, è possibile creare le condizioni ideali per favorire il concepimento e migliorare il benessere generale. Se desideri approfondire le tue scelte alimentari o ricevere un piano alimentare personalizzato, non esitare a contattarmi!
Ricorda che puoi richiedere il tuo piano alimentare personalizzato con me e con le altre nutrizioniste del team qui: siamo un team di nutrizioniste esperte nel settore e verrai guidata nel migliore dei modi!
Ti è piaciuto questo articolo? Puoi trovarne altri su questo e altri argomenti inerenti la fertilità qui.
Scopri tutto sul mondo della sana alimentazione in gravidanza, post gravidanza e ricerca della gravidanza: seguici su Instagram!
Dott.ssa Deborah Fedele
Riferimenti
- Jones, T., et al. (2018). “Impact oemic Index Diet on Ovulatory Function in Women with PCOS.” Journal of Reproductive Endocrinology.
- Smith, L., et al. (2019). “Omega-3 Fatty Acitility: Effects on Embryonic Quality and Implantation.” Fertility and Sterility.
- Miller, A., et al. (2017). “Antioxidant Supplementatiyte Quality.” Human Reproduction Update.
- Baker, P., et al. (2020). “The Gut Microbiome and Female Fertiternational Journal of Fertility Science*.