- I CAMBIAMENTI NELL’ORGANISMO MATERNO
- La composizione corporea in gravidanza
- Modifiche nella composizione dei liquidi corporei.
- Modifiche della massa magra
- Modifiche della massa grassa
- Il metabolismo dei carboidrati
- Il metabolismo dei grassi
- Nutrizionista esperta in alimentazione in gravidanza, allattamento, alimentazione e fertilità. Fondatrice del programma “Alimentazione in Gravidanza“.
“Come si fa a non ingrassare in gravidanza?” una domanda che le mie pazienti mi fanno spesso. La verità, è che non si può! In gravidanza si ingrassa perché ciò è fisiologico e funzionale alla gravidanza stessa, fa tutto parte di un delicato meccanismo che vede, al centro, la nascita della vita. Oggi si è molto concentrati a combattere e contrastare l’aumento di peso, quando invece sarebbe importante accogliere e accettare i cambiamenti del corpo, naturalmente con la consapevolezza che dovrebbero sempre essere accompagnati dalla sana alimentazione.
Il trucco, quindi, è questo: smettere di guardare il peso sulla bilancia, ma guardare più la qualità di ciò che si mangia, sia perché si ingeriscono tramite il cibo i mattoncini che costruiranno i nostri bimbi, sia perché si possono in parte controllare i cambiamenti fisici che vedremo tra poco.
Oggi vediamo insieme, quindi, perché si ingrassa in gravidanza!

I CAMBIAMENTI NELL’ORGANISMO MATERNO
Durante la gravidanza si verificano importanti cambiamenti nell’organismo materno, finalizzati a creare un ambiente idoneo per la crescita fetale e a preservare la salute della madre fino al momento del parto. Il corpo umano è davvero una macchina perfetta! Alcuni di questi cambiamenti sono strettamente correlati allo stato nutrizionale e all’aumento del peso in gravidanza.
I cambiamenti, riguardano:
- La composizione corporea;
- Il metabolismo dei carboidrati;
- Il metabolismo dei grassi.
La composizione corporea in gravidanza
Per composizione corporea si intende la determinazione delle principali componenti che costituiscono il nostro corpo: per sintetizzare, le distinguiamo in liquidi, massa grassa, massa magra. Durante la gravidanza si manifestano importanti variazioni a carico di queste componenti, che comprendono: modifiche dei liquidi corporei, modifiche della massa magra e modifiche della massa grassa.
Modifiche nella composizione dei liquidi corporei.
Quante volte avete sentito dire che in gravidanza si trattengono liquidi? E quante volte avete pensato di voler contrastare la ritenzione idrica? Le modifiche dei liquidi sono effettivamente significative in gravidanza! In primis abbiamo profonde modificazioni a carico del volume del sangue, finalizzate a garantire un’adeguata perfusione dell’unità feto-placentare ed una preparazione alla perdita ematica materna durante il parto. C’è anche, però, un edema fisiologico (la classica ritenzione che vediamo agli arti superiodi/inferiori), che deriva dalla ritenzione di sodio indotta dagli ormoni della gravidanza, ma anche dall’aumento di peso tipico della gestazione (scopri come NON ingrassare troppo in gravidanza). C’è anche una componente “meccanica”: l’utero ingrossato comprime in modo intermittente la vena cava inferiore ostruendo l’efflusso da entrambe le vene femorali. Le modifiche dei liquidi corporei sono una delle più significative componenti che portano aumentano di peso in gravidanza.
Modifiche della massa magra
L’aumento della massa magra è prevalentemente rappresentato dalla componente fetale, dall’utero, dalla placenta, dalla massa eritrocitaria e dal tessuto mammario. Rappresentano la parte più significativa dell’aumento di peso in gravidanza.
Modifiche della massa grassa
La deposizione di massa grassa è costituita per il 76% da tessuto sottocutaneo, che si accumula soprattutto nel secondo trimestre, con lo scopo di garantire una riserva energetica per l’ultima fase della gravidanza e durante l’allattamento.
Si può, quindi, contrastare queste modifiche a carico della composizione corporea? Non del tutto! Non si può sicuramente influenzare le modifiche della massa magra, legate allo sviluppo fetale e annessi, nè si può controllare il cambiamento dei fluidi corporei, anche se si può in parte contrastare la ritenzione idrica. Si può, in parte, controllare l’aumento di massa grassa, tramite la sana alimentazione.
Non ci sono molti trucchi: conoscere i proprio fabbisogni, le caratteristiche degli alimenti e le risposte che essi determinano nel primo organismo, può essere un aiuto per vivere un sereno e fisiologico aumento di peso in gravidanza.
Infatti, il corpo materno risponde anche, metabolicamente parlando, diversamente ai nutrienti rispetto al pre-gravidanza.
Il metabolismo dei carboidrati
La gravidanza è un periodo chiamato “diabetogeno“. Si caratterizza infatti per una ridotta tolleranza agli zuccheri fisiologica, con una riduzione della sensibilità periferica all’insulina, con maggiore secrezione, quindi, dell’insulina stessa. E sappiamo, dalla fisiologica, che l’insulina è l’ormone anabolico per eccellenza:
- Facilita il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule;
- Favorisce l’accumulo di glucosio sotto forma di glicogeno;
- Stimola la sintesi degli acidi grassi a partire dagli zuccheri (in altre parole, ci fa accumulare grassi!) ed inibisce la lipolisi (utilizzazione degli acidi grassi a scopo energetico).
Ciò significa che siamo maggiormente predisposte ad ingrassare. Ecco perché è importante seguire un’alimentazione sana e bilanciata durante la gravidanza, studiata sui fabbisogni della singola donna. Se vuoi gestire sin da subito la tua alimentazione, richiedi la tua alimentazione personalizzata alla gravidanza, iscrivendoti al programma Alimentazione In Gravidanza.
Il metabolismo dei grassi
In gravidanza si assiste ad una maggiore deposito di grasso, con lo scopo di aumentare le riserve che verranno utilizzate nella seconda metà e nel puerperio, sotto forma di acidi grassi utilizzati dalla madre.
Si denota anche un cambiamento del profilo lipidico nel sangue: non è raro che ci sia un aumento dei trigliceridi, del colesterolo, che possono spaventare la mamma. Si tratta di modifiche normali e non pericolose, che però vanno monitorate. Ecco perché, ancora una volta, mangiare sano in gravidanza gioca un ruolo essenziale.
Dottoressa Deborah Fedele
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