Oggi vediamo insieme cosa fare se avete la pancia sempre gonfia. Se sei in cerca di rimedi e consigli alimentari, allora, sei nel posto giusto!
Ti guardi e ti sembra di aver ingoiato un cocomero. Il gonfiore si estende di solito dall’ombelico in giù, talvolta ti fa sentire compresso e rende difficoltoso persino respirare.
Ti sei abituato a credere che sia normale e che tu sei così. Hai dimenticato cosa voglia dire avere la pancia piatta.
Potresti andare in bagno regolarmente o alternare periodi di stitichezza a periodi di diarrea. Forse, soffri o hai sofferto in passato di candida o di cistiti, e probabilmente qualcuno ti ha detto che soffri di colon irritabile.
È davvero così? Scopriamolo insieme.
Colon irritabile?
Non colon, ma intestino. Infatti è nell’intestino che vivono le colonie di batteri che formano il nostro microbiota intestinale. E sono tantissimi batteri con funzioni importantissime per la nostra salute, dalla regolazione dell’umore al sistema immunitario, all’assorbimento di alcuni nutrienti.
Nasciamo con un microbioma che ci regala nostra madre, durante il passaggio dal canale del parto o durante l’allattamento per esempio, ma ciò che mangiamo nella vita può modificare radicalmente la composizione del microbiota, alterandolo.
Ed eccoci. Un microbiota alterato, con crescita di microrganismi putrefattivi, è alla base dei meccanismi descritti di pancia gonfia e dolente.
Pancia gonfia: quando si altera il microbiota?
Il microbiota si altera per diverse ragioni :
- Abuso di farmaci, soprattutto antibiotici;
- Stile di vita sedentario;
- Fumo;
- Alcol;
Ma, soprattutto, alimentazione
Sono tanti gli errori che ogni giorno commettiamo a tavola, dimenticando che il cibo più è naturale, meglio è. Ci alimentiamo con cibi in scatola, cibi già pronti, prodotti da forno ricchi di acrilammide (una sostanza tossica che si produce con la cottura), ci concediamo spesso i dolci perché tanto “che male mi fa?”. Magari ci sorprendiamo di chi evita determinati alimenti, pensando che siano esagerati. Invece, come dico spesso, non è solo questione di linea, ma di salute.
Pensiamo sia normale avere la pancia gonfia. Pensiamo sia normale avere la testa pesante dopo mangiato, o l’alito pesante, o la stitichezza o il reflusso e gli altri disturbi digestivi.
Ma non lo è. Ecco alcuni degli errori più comuni che distruggono il nostro microbiota buono:
- Non assumiamo fibra insolubile, quindi frutta e verdura di un certo tipo, affamando il nostro microbiota buono, che per vivere ha bisogno di quella fibra;
- Assumiamo troppi carboidrati, nutrendo il microbiota “cattivo”, di natura fermentativa, come i lieviti;
- Ci nutriamo di cibi di qualità scadente, prodotti da forno, grassi saturi e grassi trans;
- Usiamo lo zucchero o mangiamo cibi dolci;
- Abusiamo di latte e formaggi;
- Abusiamo di glutine.
Cosa succede, quindi?
Ho parlato di microbiota buono e cattivo, in verità sarebbe più opportuno parlare di equilibrio. Vivendo in armonia, le diverse specie microbiche non creano problemi al nostro intestino, ma con l’alimentazione possiamo affamare o far crescere una specie rispetto ad un’altra. È solo sopravvivenza. Le specie microbiche più nutrite spopoleranno e i disturbi appariranno.
Si arriverà quindi ad uno stato di disbiosi intestinale, che può essere causa diretta o indiretta di numerosi disturbi da una semplice cattiva digestione fino ad avere infiammazioni dell’apparato digerente con gastriti, coliti e cistiti ricorrenti.
Cosa fare se si ha la pancia sempre gonfia?
Se la vostra pancia è sempre gonfia e dolente il vostro corpo sta cercando di dirvi qualcosa. C’è uno squilibrio a livello del microbiota intestinale, talvolta una colonizzazione dei batteri nell’intestino tenue (SIBO), quindi dobbiamo assolutamente rivalutare la nostra dieta.
Gli approcci oggi sono differenti, importante è anzitutto la diagnosi, che si basa sullo studio delle colonie che popolano l’intestino.
Poiché i disturbi e sintomi sono soggettivi, di intensità variabile, l’approccio nutrizionale cambia da paziente a paziente, va adattato sulla singola persona. infatti, quelli che sono i consigli alimentari per le persone sane, possono inizialmente non essere efficaci su chi ha già una disbiosi. Ad esempio, in un intestino infiammato l’eccesso di fibra può peggiorare i sintomi! Tuttavia, ecco quali sono i miei consigli più comuni:
- Evitare i formaggi. Se l’intestino è infiammato, è bene ridurre latte e derivati allontandoli per un po’ dalla dieta;
- Ridurre il glutine, favorendo anche fonti di cereali che non lo contengono naturalmente;
- Consumare verdure e ortaggi che provocano minore produzione di gas;
- Evitare i legumi o usarli poche volte al mese, decorticati, sempre dopo essere stati sottoposti ad adeguato ammollo e cottura;
- Evitare totalmente gli zuccheri e i dolci;
- Evitare le arachidi;
- Ridurre il quantitativo di frutta consumato giornalmente, favorendo il consumo di agrumi, kiwi e frutti di bosco.
- Studiare un piano alimentare personalizzato. Se il disagio è forte ed hai la pancia sempre gonfia anche se le hai provate tutte, probabilmente hai bisogno di farti guidare da un nutrizionista. Non avere timore di provare, ne vale del tuo benessere! Puoi contattarmi compilando questo form.
Non sempre è facile gestire da soli la sintomatologia, se è già molto evidente e se rende invalidante la nostra vita, ma con costanza, pazienza, determinazione, si può venir fuori da questa condizione. Non bisogna mai dimenticare inoltre l’aiuto che può essere dato da un dietista o nutrizionista esperto sull’argomento.
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Dott.ssa Deborah Fedele