L’osteoporosi in gravidanza e post-allattamento è una condizione rara in cui le ossa si indeboliscono a causa della perdita di densità ossea durante la gravidanza o l’allattamento. Questa condizione può passare inosservata nelle fasi iniziali, ma con il progredire della perdita ossea, possono manifestarsi diversi sintomi e disagi.
Perché in gravidanza e allattamento aumenta il rischio di osteoporosi?
La gravidanza è un viaggio meraviglioso, ma anche fortemente impegnativo per il corpo materno: per nove mesi, dal niente, creerà letteralmente un altro essere umano. Per farlo, avrà bisogno di energia, ma soprattutto tanta materia prima, come proteine, lipidi, e minerali, tra cui il calcio.
Tutte queste molecole, vengono prelevate dal corpo materno: questa è la ragione per cui l’alimentazione in gravidanza un ruolo chiave per il benessere della mamma.
Anche l’allattamento, poi, rappresenta un sfida: produrre il latte, richiede risorse nutrizionali che vengono prelevate dalle scorte materne.
Il calcio in particolare è un minerale prezioso. Rappresenta circa il 30% dell’osso umano, e durante la gravidanza e l’allattamento è fondamentale alla creazione dello scheletro del bambino e, ovviamente, del latte.
Quanto è comune?
Questo fenomeno è fortunatamente, se dieta e stile di vita sono adeguati, è raro e spesso associato a fattori di rischio specifici come carenze nutrizionali (soprattutto calcio e vitamina D), eccessivo aumento di peso o condizioni mediche preesistenti.
Il ruolo della dieta
La dieta gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione dell’osteoporosi gravidica e post-allattamento. Durante la gravidanza e l’allattamento, il corpo della madre fornisce calcio al bambino per sostenere la crescita ossea, rendendo essenziale un adeguato apporto di questo minerale per preservare la salute delle ossa materne.
Calcio e Vitamina D: Studi hanno dimostrato che una dieta povera di calcio o una carenza di vitamina D può influenzare negativamente la densità minerale ossea durante la gravidanza.
Fattori di Rischio
Le donne con una storia di osteoporosi, un’alimentazione carente o condizioni mediche come la malattia celiaca possono essere a maggiore rischio.
Cibi ricchi di calcio
Un’alimentazione ricca di calcio può aiutare a compensare la perdita ossea durante e dopo la gravidanza. Ecco alcuni dei principali alimenti ricchi di calcio:
- Latticini: Latte, yogurt e formaggi sono le fonti più comuni e facilmente assimilabili di calcio.
- Verdure a Foglia Verde: Spinaci, cavolo riccio, bietola e broccoli sono ottime fonti vegetali di calcio.
- Legumi e Frutta Secca: Ceci, fagioli, mandorle e semi di sesamo sono ricchi di calcio e contribuiscono a un apporto bilanciato.
- Pesce: come le sardine e il salmone, forniscono un’ottima dose di calcio.
Un’alimentazione personalizzata, mirata ai fabbisogni individuali della donna, rimane comunque la strategia migliore per la prevenzione! Puoi richiedere la tua alimentazione personalizzata con noi qui.
Osteoporosi in gravidanza e allattamento: sintomi principali
Anche se l’osteoporosi può essere subdola e non dare segno di sè se non in stadi avanzati, ecco alcuni sintomi che possono essere campanello d’allarme:
- Dolore Osseo Il dolore, soprattutto nella parte bassa della schiena, fianchi, bacino o gambe, è un segno comune. Il dolore può essere costante e peggiorare con l’attività fisica.
- Fratture Ossee Le fratture da stress possono verificarsi con traumi minimi o addirittura senza trauma apparente. Le fratture vertebrali sono particolarmente comuni e possono causare dolori acuti e improvvisi.
- Riduzione dell’Altezza Una perdita di altezza dovuta a fratture vertebrali è un sintomo avanzato. Questo può portare a una curvatura eccessiva della colonna vertebrale (cifosi).
- Debolezza Muscolare La debolezza muscolare e l’instabilità possono aumentare il rischio di cadute, aggravando la situazione ossea.
- Dolore alla Palpazione In alcune aree, le ossa possono diventare dolorose alla pressione, soprattutto in corrispondenza di fratture da stress.
- Problemi di Mobilità Dolore e debolezza muscolare possono rendere difficili le attività quotidiane, come camminare o piegarsi.
Conclusioni
L’osteoporosi gravidica e da allattamento sono condizioni che richiedono un attento monitoraggio e una gestione proattiva. È importante che le donne incinte o in fase di allattamento seguano specifiche raccomandazioni nutrizionali e di stile di vita attivo.
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Dott.ssa Deborah Fedele