Molti pensano che le calorie siano tutte uguali, ossia che 100 calorie di, per esempio, patatine fritte, siano paragonabili a 100 calorie derivate da un alimento come la frutta secca.
Secondo voi è davvero così? A parità calorica, gli alimenti fanno ingrassare allo stesso modo?
Naturalmente no!
Oggi vi spiego perché le calorie NON sono tutte uguali.
Ma innanzitutto, che cosa sono le calorie?
“In fisica, unità di misura della quantità di calore pari a quella necessaria a portare la temperatura di un grammo d’acqua distillata da 14,5 °C a 15,5 °C, alla pressione atmosferica normale; è diffusa in campo medico come unità pratica per la misura dell’energia fornita dagli alimenti all’organismo.” (da wikipedia)
Ogni alimento ha un suo potere calorico. Il numero di calorie di un alimento è dato dai suoi macro-nutrienti principali che lo costituiscono: proteine, carboidrati e grassi.
Bè, stando così le cose, perché 100 kcal di un cibo sono diverse dalle 100 kcal di un altro cibo?
Perché noi non siamo mere macchine all’interno delle quali inserire carburante. Ogni alimento ha sì un potere calorico, ma a seconda della qualità nutrizionale di ciò che si mangia, della tipologia di macro e micro nutrienti presenti, quell’alimento interagisce con il DNA provocando nel corpo delle risposte diverse.
Si parla negli ultimi anni, infatti, di Nutrigenetica e Nutrigenomica.
Nutrigenomica
È una scienza che studia come i nutrienti interagiscono con il nostro genoma e quindi come regolano l’espressione genica e di conseguenza come influiscono sul metabolismo e sul nostro stato di salute o di malattia.
Significa, in poche parole, che i cibi possono addirittura indurre delle modificazioni genetiche e portarci alla salute o alla malattia. Capite, ora, perché non basta parlare di calorie?
Nutrigenetica
Studia il modo in cui ognuno di noi, che ha un DNA diverso dagli altri, reagisce alle molecole presenti nei cibi.
Per tornare al nostro esempio:
100 kcal di patatine fritte sono circa 32 gr di prodotto.
100 kcal di mandorle sono circa 17 gr di prodotto (circa 12 mandorle)
Fermo restando che 30 gr di patatine fritte hanno un basso potere saziante, mentre la frutta secca al contrario ha un potere saziante molto alto, con le patatine fritte stiamo assumendo semplicemente carboidrati e grassi idrogenati, come gli oli con cui queste vengono cotte, che ad alta temperatura si alterano diventando molto pericolosi per l’organismo (come ci insegna la nutrigenomica) ad esempio favorendo l’aterosclerosi dei vasi. Le mandorle, al contrario, apportano sì calorie, ma sono ricche di grassi buoni e proteine di elevato potere biologico. Alcuni studi hanno evidenziato che gli omega tre contenuti nelle mandorle possono modificare il metabolismo energetico delle cellule di grasso!
Abbiamo scoperto quindi che le CALORIE NON SONO TUTTE UGUALI!
Adesso è ora di prendere coscienza che mangiare sano e insegnare ai nostri figli a mangiare sano è un nostro dovere. Ad esempio, sapete quali sono gli alimenti da non dare ai bambini?
La sana alimentazione inizia dalla colazione. Date un occhiata al mio Manuale della Colazione per iniziare la giornata con il piede giusto!
Dott.ssa Deborah Fedele