Molte si chiedono se dovranno davvero rinunciare all’alcol in gravidanza, anche in piccole dosi.
La verità è che non esiste una dose di alcol considerato sicuro per la gravidanza quindi sì, va evitato.
COSA É L’ALCOL?
Nel linguaggio comune con il termine alcol, si fa riferimento all’alcol etilico, che si ottiene da sostanze organiche (in particolari zuccheri) sottoposte a fermentazione alcolica.
L’alcol fa male?
Oggi si parla ancora troppo poco degli effetti tossici dell’alcol sulla salute umana, soprattutto tra le fasce di popolazione più sensibili, come i giovani.
Eppure, l’alcol è un nemico non da poco: l’AIRC inserisce l’alcol tra i cancerogeni di tipo uno, ossia tra le sostanze sicuramente cancerogene, al pari di fumo di sigaretta ed amianto.
La sua azione tossica si esplica soprattutto a livello epatico (del fegato), che è l’organo maggiormente interessato dal metabolismo dell’alcol.
Una piccola parte viene invece eliminata tramite il sudore e le urine.
Nel fegato l’alcol viene metabolizzato, ma i suoi composti intermedi, come l’acetaldeide, sono tossici.
I primi effetti della tossicità dell’alcol a livello epatico si possono vedere anche con basse dosi di assunzione, e sono:
- Accumulo di grasso (lipidosi);
- Epatite alcolica, un’infiammazione cronica dei tessuti del fegato che porta alla morte (necrosi) e all’alterazione delle funzionalità dell’organo;
- Formazione di cicatrici (fibrosi) tipico della cirrosi epatica, con danni permanenti al fegato.
L’azione tossica dell’alcol si esplica anche a livello del:
- sistema nervoso centrale;
- sistema cardiovascolare,
- sistema gastrointestinale
Alcol in gravidanza: si può bere?
Il consumo di alcol in gravidanza è da evitare, su questo c’è un parere unanime. Nonostante ciò non è raro che alla domanda “si può consumare alcol in gravidanza” molti rispondano: in piccole dosi.
La scienza non dovrebbe però ammettere opinioni.
Ad oggi non si conoscono dosi massime di alcol tollerabili durante la gravidanza, per questo l’astensione dovrebbe essere assoluta.
È probabile che il consumo sporadico di piccole dosi di alcol ogni tanto, durante la gravidanza, non esplichi azioni tossiche, ma non c’è una sicurezza: perché rischiare?
Alcol in gravidanza: gli effetti
Si parla di FAS (dall’inglese Fetal Alcohol Syndrome, ovvero sindrome alcolico fetale) e, più in generale, di “spettro dei disordini feto-alcolici”(FASD), facendo riferimento a tutta una serie di anomalie e disabilità del feto provocate dall’uso di bevande alcoliche durante la gravidanza. Essa può manifestarsi con vari livelli di gravità, quindi con sintomatologia sfumata o più o meno grave.
L’assunzione di alcol durante la gravidanza, specie se in quantità elevate, provoca effetti tossici gravi sull’embrione e sul feto, soprattutto durante il primo trimestre.
La sindrome alcolica fetale è caratterizzata da tre condizioni:
- Anomalie craniofacciali (tra cui microcefalia);
- Disfunzioni del sistema nervoso centrale (iperattività, deficit di attenzione, ritardo mentale e disfunzioni dell’apprendimento);
- Difetti del setto interatriale nel cuore e rallentamento della crescita.
L’alcol passa infatti, attraverso la placenta, al feto, che non possiede le difese per metabolizzarlo. In questo modo esercita un’azione teratogena; come tale, può produrre alterazioni dello sviluppo fetale e danni a carico di diversi organi e funzioni.
Gli effetti dell’alcol in gravidanza sono:
- Nel primo trimestre aumenta significativamente il rischio di aborto spontaneo. Se l’assunzione di alcol è stata eccessiva durante il primo trimestre di gravidanza, è più probabile che alla nascita il bambino soffra di Sindrome Alcolico fetale;
- Nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, pur non provocando una sindrome fetale alcolica, può determinare gravi e permanenti danni neuronali al nascituro, con conseguente ritardo psicomotorio. Subito dopo la nascita, inoltre, il neonato potrebbe presentare crisi di astinenza caratterizzate da irrequietezza, vomito, tremori, e convulsioni.
Uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità rileva che il 7,6% dei neonati in Italia portano il segno che la madre ha ecceduto nel bere.
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Alcol in gravidanza: domande frequenti
Ci sono alcune domande che le mie pazienti mi pongono spesso, come:
1. Posso bere qualche goccio di alcol ogni tanto?
Il consumo, sporadico, in piccola quantità, come un assaggio, non sembra provocare danni. È bene evitare completamente nel primo trimestre di gravidanza.
2. L’assunzione di alcol provoca sempre la sindrome alcolica fetale?
Non tutti i bambini esposti all’alcol sviluppano un sintomo dello spettro dei disordini feto-alcolici e non è ancora chiaro perché alcuni siano maggiormente suscettibili di altri e possano andare incontro a maggiori danni. Si conoscono invece alcuni fattori che aumentano i rischi:
- la quantità di alcol e la durata dell’assunzione;
- l’uso di altre sostanze come fumo o droghe;
- una predisposizione genetica;
- le condizioni di vita materna.
3. Posso usare il vino per cucinare il gravidanza?
Sì, a patto che evapori completamente.
4. Posso mangiare dolci intinti nel liquore in gravidanza?
No, è bene evitare.
5. Posso usare un liquore per un dolce da forno?
Dipende dalla quantità. L’alcol con il calore, evapora. In genere piccole quantità di alcol usate per la preparazione di un dolce, non rappresentano rischi.
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Dottoressa Deborah Fedele